Il fenomeno del turismo medico in Corea del Sud

Negli ultimi anni, l’industria del turismo medico sudcoreano ha registrato un notevole aumento nel numero di pazienti stranieri, da 60.201 nel 2009 a 364.189 pazienti nel 2016 con un tasso di crescita annuo di circa il 22% (Seo & Kim, 2019). Ci sono alcuni fattori critici che hanno contribuito a tale crescita, ovvero: tecnologie mediche avanzate a prezzi accessibili, attività turistiche, assistenza post-operatoria, il fenomeno della Korean Wave o Hallyu e gli incentivi governativi volti a sviluppare ulteriormente l’industria del turismo medico.

Haenyeo e Ama: due culture messe a confronto

Come in Corea vi sono le haenyeo, anche il Giappone ha le sue sirene, chiamate ama (海人; 해인, haein) ossia “persone di mare”.
Interessante differenza che salta subito all’occhio è l’esistenza di uomini che svolgo tale mestiere. Infatti, il termine ama ha resa grafica diversa a seconda che si riferisca alle donne o agli uomini […]

La cultura delle Haenyeo

Le haenyeo, come affiora dalla poesia, pare inizialmente usassero solamente dei calzoncini da bagno in cotone, chiamati Sojungi nel dialetto locale (termine dal quale deriva Mulsojungi), rimanendo quindi parzialmente nude. Poiché vi era una sottile linea di separazione tra abbigliamento da lavoro e vestiario comune, i sojungi erano usati tanto dalle haenyeo come indumento da lavoro quanto dalle donne locali come indumento intimo.

Haenyeo: le donne patrimonio dell’UNESCO

Sebbene questa “tendenza” a considerare la donna inferiore sia tutt’oggi diffusa in quasi tutta la penisola coreana, vi è a sud della Corea, un luogo in controtendenza ove le donne ricoprono il ruolo principale e contribuiscono in maniera significativa all’economia non solo famigliare ma anche sociale. Si tratta delle 해녀 (haenyeo) ovvero “donne di mare” (해, hae  mare; 녀, nyeo  donna) dell’isola di Jeju.