Riflessioni sulla società virtuale sudcoreana

Tra i sudcoreani – in un contesto storico di rapidissima industrializzazione e democratizzazione del Paese che lascia spazio alla nascita di importanti  problematiche socioculturali – in particolar modo coloro che si sentono vittime di un sistema ingiusto  trovano in internet un luogo in cui costruirsi una nuova identità, un luogo in cui non essere più gli  oppressi ma i detentori del potere, proprio in virtù del loro essere “perdenti” nella vita reale.

Da Yobo a Yoboka: l’ascesa e il declino dell’effective racism nella Corea di epoca coloniale

Questo articolo tratta della nascita politica di una precisa idea o image formation di “razza” coreana in Giappone e di come essa abbia condotto alla politica coloniale di assimilazione culturale giapponese giustificando de facto la discriminazione tra colonizzatori e colonizzati, non solo tra giapponesi, ma anche tra coreani stessi.

L’amore ai tempi del Mujong 

Il XX secolo ha visto la Corea affrontare inenarrabili sfide che hanno avuto ripercussioni in ogni ambito della vita dei suoi abitanti. Per la popolazione coreana non si è trattato solamente di gestire incursioni, combattere la colonizzazione nipponica, assistere ad una guerra fratricida e risollevarsi dalla miseria economica che gravava sul Paese spaccato nella seconda metà del secolo

La Frammentazione e il Giudizio dell’Uomo: La decostruzione di Hwang Ji U

Esistono frammenti identitari illusoriamente tenuti assieme da pedisseque dinamiche di massa. A suggerire questa realtà è una delle voci più significative della letteratura coreana moderna, quella dello scrittore sudcoreano Hwang Ji U (1952 -).

Il Giardino del Legno di Sandalo

Nella storia dell’arte coreana, la pittura di genere, p’ungsokhwa (in coreano 풍속화, “dipinto tradizionale”), si identifica con tutte quelle opere d’arte figurativa che ricostruiscono scene di vita quotidiana non senza un tocco di sagace ironia.