L’identità negoziata degli autori tibetani sinofoni: Il caso di Alai

Con la fine della Rivoluzione Culturale (1966 – 1976) e l’ascesa di Deng Xiaoping, la maggiore libertà concessa al campo letterario all’interno della Repubblica Popolare Cinese portò anche ad un incremento della produzione di opere da parte di scrittori tibetani.

Una Cina, tante Cine: le minoranze etniche cinesi: l’esempio dei tibetani

Attualmente, la Cina riconosce l’esistenza di cinquantasei gruppi etnici all’interno del proprio territorio: l’etnia Han costituisce la maggioranza della popolazione, mentre i restanti cinquantacinque si configurano come shaoshu minzu 少数民族, ‘minoranze etniche’. Tra esse, non tutte hanno autonomia, in quanto questa viene concessa solo tramite il principio etnico e di residenza.