“Una società violenta e corrotta ci impedisce di comunicare l’uno con l’altro. Una società che ha paura della comunicazione non può risolvere alcun problema. Più si addossa la responsabilità sugli altri e più si diventa violenti.”
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“La ragazza del convenience store”: L’illusione di una società moderna raccontata da Murata Sayaka
Sayaka Murata si è fatta strada nel mondo della scrittura a partire dal 2003, presentando al pubblico giapponese e, successivamente al mondo intero, il suo talento. La sua è stata una vera e propria scalata verso il successo, confermato con diversi premi letterari, tra cui, il più recente Premio Akutagawa, ottenuto grazie al bestseller La ragazza del convenience store (Konbini Ningen コンビニ人間) del 2016, opera che ha venduto oltre 700.000 copie nel paese del Sol Levante.
Lafcadio Hearn e le ombre del cambiamento
Nei suoi testi, dice Hofmannsthal, si ritrova “la vita interiore del paese”, i più remoti villaggi in contrapposizione con quello che il Giappone stava diventando con l’avvento dell’epoca Meiji (1868-1912). La forte spinta verso la modernizzazione stava modificando il setting cittadino ma anche il modo in cui lo spazio urbano veniva concepito e assumeva uno o l’altro significato
Recensione: “Il Poeta” – Yi Mun’yŏl
L’essenza della poesia sta unicamente nel suo valore. Non deve prostrarsi dinanzi ai potenti, non teme la conoscenza. Non ha riguardo per i ricchi, né per il risentimento dei poveri. Non si può misurare sulla base di ciò che è giusto o ponderare sulla scala di ciò che è vero. La poesia è libera, la poesia è autosufficiente. (Yi Mun’yŏl)
Recensione: “Pavana per una Principessa Defunta” – Park Min-gyu
“Ci parlano della struttura delle cellule dell’ameba e del plancton, ma perché non ci dicono nulla sulla struttura della sofferenza? Perché non ci consigliano un modo per dominare noi stessi prima di chiederci di dominare gli altri? […] Perché non ci lasciano in pace e perché andiamo sempre di fretta? Più invidiamo gli altri, più ci vergogniamo di noi stessi. E chi è la causa di tutto questo? Chi è il pifferaio di Hamelin dal volto invisibile?”